Lavoro e previdenza

I nuovi termini del contratto a tempo determinato.
L’1 novembre scattano i nuovi obblighi per i rinnovi.

Con il c.d. “Decreto dignità” (DL 87/2018 convertito in legge con L. 96/18) il governo ha inteso riformare alcuni profili importanti del rapporto di lavoro a tempo determinato, che pare essere divenuta la vera cartina di tornasole tra tutela del lavoro stabile e favore alla flessibilità. Il corpus normativo di riferimento continuano ad essere gli artt. 19-29 del D. Lgs. 81/2015, al quale il Decreto ha apportato limitate ma importanti modifiche. (altro…)

Concordato e transazione fiscale

La transazione fiscale non è obbligatoria ma la soddisfazione parziale del credito erariale privilegiato rende necessaria la finanza esterna per la soddisfazione dei creditori privilegiati di grado inferiore

 

Con una concisa ma chiara pronuncia (Cass. Civ. Sez. I 16066/2018), la prima sezione civile della Corte di cassazione ha ribadito alcuni principi cardine nel rapporto tra concordato con stralcio dei crediti erariali e transazione fiscale di cui all’art. 182 ter L.F.

La Corte ha ribadito la stabilità del principio secondo cui la transazione fiscale è un sub-procedimento facoltativo che può (ma non deve) essere avviato dal debitore che abbia la necessità ad ottenere il voto favorevole degli enti interessati.

In assenza della transazione fiscale, la corte ha ribadito l’applicabilità delle regole generali dello stralcio dei debiti privilegiati anche alle pretese erariali. Ne consegue, secondo la Corte, che qualora vi sia uno stralcio del debito privilegiato (con l’attestazione che comunque la soddisfazione riservata al creditore privilegiato è maggiore rispetto allo scenario liquidatorio), la soddisfazione dei crediti di grado inferiore presuppone l’utilizzo di finanza esterna. Infatti, argomentando in modo contrario, si consentirebbe una illegittima inversione dell’ordine dei privilegi.

Via libera ai matrimoni contratti all’estero da cittadini italiani con persone dello stesso sesso

Il D.lgs. n. 7 del 19.01.2017 , pubblicato in Gazzetta ufficiale in data 27.01.2017 ed entrato in vigore dal 11.02.2017, introduce una radicale modifica delle nostre norme di diritto internazionale privato, attribuendo efficacia ai matrimoni contratti all’estero da cittadini italiani con persone dello stesso sesso. Tali unioni, infatti, al pari unioni civili o istituti analoghi costituiti all’estero tra cittadini italiani dello stesso sesso, producono effetti equivalenti a quelli di un unione civile regolata dalla legge italiana. Il decreto in esame, emanato dal Governo in seguito alla delega prevista dall’art 1, comma 28, lettera b) della legge n. 76 del 20.05.2016 (c.d. Legge Cirrinà), determina il coordinamento tra la nuova normativa italiana in materia di unioni civili con le norme di diritto internazionale privato, superando la situazione paradossale per cui il matrimonio contratto all’estero da persone dello stesso sesso o altro istituto analogo non produceva effetti giuridici in Italia. Nel dettaglio, il decreto in esame introduce nella legge n. 218/1995 quattro nuovi articoli, da 32 bis a 32 quinquies, dando puntuale attuazione alla delega, dettando le condizioni per costituire un’unione civile, la forma dell’unione e le modalità di scioglimento dell’unione stessa.

Antitrust e riciclo

La Commissione sanziona il cartello delle società di riciclaggio di batterie

L’Antitrust UE ha irrogato sanzioni per 68 milioni di euro alle società Campine, Eco-Bat Technologies e Recylex, che si sono accordate per abbassare il prezzo d’acquisto delle batterie auto esauste da riciclare in Germania, Belgio, Francia e Olanda, in violazione delle norme europee antitrust e a danno dei venditori.

Il Cartello, cui ha preso parte anche l’americana Johnson Controls (non sanzionata perchè rivelatrice dell’accordo collusivo) ha funzionato dal 2009 al 2012.

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