Quantificazione del danno. Il criterio dello “stato passivo” è solo residuale.

La Corte di Cassazione, con una sentenza emessa ai primi di gennaio (Cass. Civ. 3 gennaio 2017, n. 38) ha ribadito il principio secondo cui nelle azioni di responsabilità promosse dal curatore fallimentare il ricorso al criterio di quantificazione che fa riferimento alla differenza tra l’attivo e lo stato passivo accertato è solo residuale.

La corte ha infatti ribadito che tale criterio è un riferimento cui il giudice può ricorrere solo nei casi in cui voglia quantificare equitativamente il danno. L’attore, tuttavia, anche quando non abbia rinvenuto la contabilità sociale, deve allegare elementi da cui desumere l’inadempimento colpevole dell’amministratore della società fallita e la plausibilità dell’attribuzione del danno, nella misura così equitativamente determinata.

Antitrust e Protocolli d’intesa

AGCOM – AGCM: accordo per la tutela dei consumatori

E’ di qualche giorno fa un Protocollo d’intesa siglato da AGCOM e Antitrust in materia di pratiche commerciali scorrette.

Il Protocollo, che integra il Protocollo quadro del 22 maggio 2013, si prefigge di realizzare un maggiore coordinamento tra le due Autorità teso a tutelare al meglio i consumatori nei mercati delle comunicazioni elettroniche.

Ciò sarà possibile -hanno spiegato AGCOM e AGCM nel comunicato stampa congiunto del 13/1/2017-attraverso il coordinamento degli interventi istituzionali, anche in fase pre-istruttoria, sui settori di comune interesse; la segnalazione dell’Antitrust all’Agcom di casi in cui emergano ipotesi di violazioni da parte degli operatori delle norme alla cui applicazione è preposta l’Agcom; la segnalazione dell’Agcom all’Antitrust di casi in cui emergano ipotesi di pratiche commerciali scorrette relative al settore delle comunicazioni elettroniche; la costituzione di un gruppo di lavoro permanente sull’attuazione per promuovere il confronto su tematiche di comune interesse in materia di tutela dei consumatori, e, infine, attraverso lo scambio reciproco di dati, documenti ed informazioni sui procedimenti avviati da ciascuna Autorità. Ciò nell’ambito delle rispettive competenze e nel rispetto dei principi di autonomia e indipendenza.

INPS e Pensioni

L’INPS può rettificare le pensioni, ma non recuperare le somme già corrisposte

La Cassazione, con sentenza n. 482/2017, ha finalmente chiarito che l’INPS non può pretendere la restituzione delle pensione maggiorate corrisposte ai pensionati. La Suprema Corte autorizza l’ente erogatore a rettificare in ogni momento qualsivoglia errore commesso in sede di attribuzione o erogazione della pensione, senza tuttavia ammettere il recupero delle somme già corrisposte. Infatti, il recupero di dette somme è ammissibile solo se causato dal dolo del beneficiario della pensione.

Contributi ai consorzi per l’internazionalizzazione nell’anno 2017

Nati in seguito alle disposizioni del D.L. 83/2012 i Consorzi per l’internazionalizzazione hanno ad oggetto la diffusione a livello internazionale dei prodotti delle piccole e medie imprese, allo scopo di supportare la permanenza delle stesse sui mercati esteri, al fine incrementare la conoscenza e la diffusione delle produzioni italiane presso i consumatori internazionali e contrastare così il fenomeno dell’italian sounding e della contraffazione dei prodotti alimentari.

Con decreto del 23.12.2016, il Ministero dello Sviluppo Economico ha delineato i requisiti, i termini e le modalità per ottenere i contributi stanziati nella legge di Stabilità per il finanziamento di dei consorzi nell’anno 2017.

Nel dettaglio, i contributi potranno essere erogati a Consorzi costituiti in forma di società consortile o cooperative di PMI industriali, artigiane, agricole, ittiche, turistiche o di servizi agroalimentari sedenti in Italia e aventi ad oggetto la diffusione internazionale dei prodotti. I contributi sono diretti a finanziare le iniziative tassativamente indicate dall’art 4 D.M.: partecipazione a fiere e saloni internazionali; eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali; show-room temporanei all’estero; incoming di operatori esteri; workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri; azioni di comunicazione sul mercato estero; attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto e registrazione del marchio consortile. I progetti dovranno coinvolgere almeno 5 PMI provenienti almeno da tre diverse regioni italiane e appartenenti allo stesso settore. I Consorzi con sede legale in Sicilia potranno avere struttura monoregionale e dovranno coinvolgere 5 PMI con sede nella stessa regione. Le iniziative che i Consorzi intendono avviare dovranno essere strutturate sotto forma di progetto e dovranno essere realizzate dal 01.01.2017 al 31.01.2017. Il decreto stabilisce dettagliatamente le spese ammissibili e quelle escluse dal contributo. Le domande di contributo, redatte secondo il modello allegato al decreto ministeriale, dovranno essere presentate entro il 28 febbraio 2017.

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